Riflessioni, 3

Essere Senior Teacher, nell’immaginario collettivo, significa aver raggiunto l’apice di un percorso iniziato molto tempo prima, aver raggiunto una meta, e, in gergo comune, “essere arrivati”.
Nello specifico della disciplina dello yoga, esso rappresenta un riconoscimento di obiettivi raggiunti e superati, oltre i quali si aprono nuovi orizzonti: anzi, gli obiettivi raggiunti sono utili per ulteriori mete. Praticamente non si arriva mai.
Una cosa però la si può dire: si raggiunge una consapevolezza di sé, dei propri limiti e delle proprie possibilità, in modo obiettivo e sereno; senza mai adagiarsi, ma proseguendo nella ricerca e nello studio continuo, dove una “sana” curiosità rende vivace e “leggero” il cammino della ricerca stessa.
Con questa disposizione d’animo l’insegnamento si fa più incisivo, lo sguardo sugli allievi è più ampio; bastano pochi momenti per capire chi si ha di fronte e cosa approfondire nella lezione.
Preparare la lezione in anticipo diventa inutile, perché in aula tutto cambia e si modifica nel corso della lezione stessa. Certamente si possono mantenere gli obiettivi che ci si era prefissati per la lezione; ma si deve altresì essere flessibili nel cambiarli repentinamente in base alla risposta che giunge dall’aula.
Molti potrebbero obiettare che lo yoga, essendo una disciplina, dovrebbe sottostare a una certa rigidità nell’insegnamento, e non essere influenzato dall’umore spesso pigro degli allievi. Sta proprio qui la differenza tra i Senior Teacher e gli step precedenti, tipo istruttore, insegnante, insegnante esperto: all’inizio del percorso dell’insegnamento molte esperienze devono ancora essere fatte, e l’àncora di salvezza di una certa rigidità può aiutare a superare momenti di incertezza e di non conoscenza. Man mano che gli anni si sommano e le esperienze aumentano, l’insegnamento si fa più puntuale; in apparenza più morbido, ma in realtà molto più efficace.
Il Senior Teacher è un punto di riferimento per l’allievo, ma saprà anche mantenere un certo distacco, perché gli attaccamenti sono obiettivi primari da eliminare, non da ultimo per rendere libero e autonomo l’allievo. È così che ci si appresta a formare nuovi insegnanti, i quali, durante il percorso formativo, impareranno a gestire al meglio le lezioni, anche attraverso gli errori a cui inevitabilmente andranno in contro.
Essere Senior Teacher significa, infine, aver raggiunto un livello di saggezza privo di rivalità e di competizione, entrambi elementi molto presenti all’inizio di questo percorso formativo, che nel tempo devono lasciare spazio a uno sguardo amorevole sia su di sé sia sugli altri.
Namasté

Paola Polli
Senior Teacher Jyotim