Insegnante

Franca, nata nel 1965, inizia a praticare yoga durante l’adolescenza con in mano un libro di Maurizio Morelli, poiché all’epoca non esistevano scuole di yoga vicine a casa. Sente subito che la pratica apporta dei benefici che vanno oltre l’aspetto meramente fisico.

Nel frattempo, si diploma e inizia a lavorare come funzionario tributario. Mette da parte lo yoga dedicandosi a tanti altri interessi, la lettura e lo sport e soprattutto le attività in montagna, sia d’estate che d’inverno.

Dopo diversi anni decide di iscriversi ad un corso, iniziando con Inge Mattig con cui pratica per un decennio. La crescente passione e la curiosità per questa disciplina la porta a sperimentare nuovi approcci, seguendo corsi di Iyengar Yoga con Valeria Dragone, Elisa Sacco e a seguire seminari con Tite Togni, Paola Trilli, Saverio Falco e Gabriela Corsico Piccolini.

Decisivo nel percorso di Franca è stato un seminario residenziale con il Maestro David Meloni in cui avverte chiaro il desiderio di diventare insegnante di yoga. Purtroppo, dopo essere stata accettata nel corso a Firenze, vicende familiari le impediscono di iniziare come previsto.

Viene poi a conoscenza del corso istruttori tenuto dal Maestro Giancarlo Pitozzi, con il quale finalmente completa il percorso di formazione, diplomandosi istruttrice secondo il metodo Jyotim.

Da qualche anno insegna a piccoli gruppi di persone cercando, grazie ai suoi tanti anni di esperienza personale, di plasmare le lezioni in base ai bisogni degli allievi, anche grazie l’utilizzo di attrezzi. Franca è infatti convinta che l’asana sia quella che il nostro corpo ci consente di fare, in base alla nostra costituzione fisica, alle cicatrici che ci portiamo addosso, alla nostra età. Non è il corpo che si adatta alla posizione, ma la posizione che si adatta ad esso.

Negli anni, prosegue lo studio dei libri di filosofia, anatomia, frequenta seminari e continua il corso per istruttori sempre con il Maestro Giancarlo, per approfondire sempre di più la conoscenza non solo degli asana, ma anche della filosofia dello yoga, con un occhio di riguardo alla pratica in presenza di patologie.

Non ha smesso nemmeno di coltivare anche gli “altri interessi”, perché come diceva De Crescenzo: “la vita più che allungata, va allargata”.

Il suo credo? Non siamo una cosa sola. Si può appartenere a più mondi, si può essere due cose, anche più di due.

Io sono una moltitudine: città e campagna, mare e montagna, polenta con i funghi e curry indiano, less and more.

Email: gruenfranca@gmail.com